Immerso nello splendido paesaggio costiero del Golfo di Salerno e della Costiera Amalfitana, tra il blu del cielo e del mare e il verde dei fantastici agrumeti troviamo un piccolo angolo di paradiso l’Hotel Raito a Raito di Vietri sul Mare. Una struttura a 5 stelle, elegante ed esclusiva che si inserisce alla perfezione fra le bellezze naturali della zona, in cui i colori del mare sono ripresi dalle caratteristiche ceramiche vietriesi. Qui in una sala dalle ampie vetrate corredata da una splendida terrazza, dov’è possibile godere della splendida veduta e “assaporare” l’aria di mare, troviamo il Ristorante Il Golfo guidato dallo Chef Francesco Russo.

Una cucina raffinata frutto della sapiente ricerca e selezione dello Chef tra le eccellenze locali: una ricerca che va dai monti alle colline, passa per gli orti e le campagne, giungendo al magnifico mare. Il binomio TRADIZIONE e TERRITORIO contraddistingue i suoi piatti. Una sapiente rivisitazione in chiave gourmet dei piatti della tradizione campana che esalta ancor di più i sapori della nostra terra e del nostro mare, nel pieno rispetto della stagionalità: tra gli ingredienti ritroviamo il pomodoro San Marzano, il pomodorino di Corbara, il cipollotto nocerino, la mozzarella di bufala di Paestum, i fagioli di Controne, le nocciole di Giffoni, il pesce del vicino Golfo di Salerno.
E proprio in rivisitazioni come nel Il mio aglio, olio e peperoncino con colatura di alici di Cetara, cipollotto nocerino e tarallo al finocchietto sbriciolato, piatto cardine del suo menù, oppure nella Sfogliatella salata farcita con parmigiana di melanzane, servita con ragù di moscardini alla luciana o ancora nel Babà, con birra Bionda del Brenta di casa Fravort, frutti di bosco e crema pasticciera alla birra adagiato in una rete di zucchero ritroviamo tutta la sua filosofia.
Francesco Russo è stato anche autore di Ask the Chef, un volume di ricette, un omaggio alla tradizione gastronomica costiera e un sostegno alla cucina a KM 0; appassionato di arte è egli stesso un eclettico artista fuori e dentro la cucina come testimoniano i suoi “quadri alimentari” dove spezie, vino, caffè, sale, olio diventano le materie prime di queste opere d’arte mentre coltello, forchetta, cucchiaio, tappi di sughero e spago i suoi strumenti.
Non possiamo non prendere in prestito la citazione di un famoso comico partenopeo : “Quando un forestiero viene al Sud piange due volte:quando arriva e quando parte!”… Aveva proprio ragione







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